Bolzano, marzo 2008
HOCHGRUBER: NON ASCOLTA I CRITICI
Il gruppo «Per una chiesa più umana»: è in ferie, non lo disturbiamo

«Ottenere un’udienza con il Papa? Ma no sarà qui in vacanza e comunque anche a Roma non è disponibile a dialogare con cattolici critici come noi». Non rinuncia all’ironia Robert Hochgruber, membro del direttivo del Gruppo di iniziativa «Per una Chiesa più umana», nel commentare le prossime vacanze estive di Benedetto XVI in Atto Adige.

Partendo da scottanti problemi per la Chiesa come la crisi delle vocazioni e il progressivo processo di secolarizzazione dei cattolici, Hochgruber e l’iniziativa «Per una Chiesa più umana» hanno individuato una serie di temi di riforma senza però riuscire ad ottenere riscontri dalle gerarchie vaticane. In rete con analoghi gruppi europei, il sodalizio si batte da anni per ottenere profondi cambiamenti negli ordinamenti cattolici: sacerdozio femminile, più democrazia nelle scelte del Vaticano tramite una maggiore collegialità tra i vescovi e aperture ai divorziati, sono solo alcuni dei te mi posti all’attenzione generale dal gruppo. In passato il gruppo aveva già avuto modo di criticare il pontificato di Joseph Ratzinger, esprimendo senza remore la propria delusione.

«Mi fa naturalmente piacere che la nostra terra ospiti il Papa – sottolinea Hochgruber – e dispiace non avere un’occasione di confronto sui pressanti problemi che affliggono la Chiesa cattolica, anche nella nostra diocesi. Insieme ad altri gruppi cattolici austriaci e tedeschi abbiamo inviato diverse lettere in Vaticano per sollecitare il dialogo e una risposta è arrivata solo per l’ultima, ma senza esiti concreti». Hochgruber per esempio un anno fa, era stato critico con Roma: «Bilancio deludente, da un lato il Papa descrive nella sua nuova enciclica l’amore con parole piene di sentimento, dall’altro però ignora problemi concreti, come per esempio quelli dei divorziati riposati», aveva detto.

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